D’altronde si partiva da zero, letteralmente, come sappiamo a causa del fallimento più totale del finanziamento CIP6, che anzichè drenare risorse alle rinnovabili ha finito solo per rimpolpare le tasche già gonfie di petrolieri e aziende di inceneritori.
Le storture nel nostro Paese sono sempre dietro l’angolo, e anche una tassa per le rinnovabili è stata trasformata in un balzello a favore dei soliti noti privilegiati…
Così mentre in Germania (4300 GWh prodotti con FV contro i 39 in Italia), che in questi giorni decide il decurtamento delle tariffe incentivanti, non ci si preoccupa più di tanto perchè il mercato è comunque florido e il meccanismo ben avviato, da noi sono in molti a temere una sterzata nucleare del nostro Governo, a scapito ancora una volta delle fonti rinnovabili.
In realtà non v’è dubbio che anche nel nostro Paese si è creata una discreta economia del solare che non potrà essere semplicemente cancellata dalle velleità, più che altro verbali, di questo o quel ministro. Il Sole continuerà a splendere.
Per capire come eravamo messi prima del conto energia basta riprendere un comunicato stampa del 1995 in cui si “annunciava” un innovativo e costoso impianto eolico/solare in Sardegna nell’isola di San Pietro.
La foto odierna mostra come sia finito il progetto, non certo per mancanza di sole o di vento, ma per altre “mancanze” di tutt’altra natura…
Anno 1995 – comunicato stampa
Anno 2008 – foto da google earth
In Sardegna la Società Ansaldo Industria S.p.A. ha realizzato nel comune di Carloforte nella provincia di Cagliari un impianto eolico/fotovoltaico per complessivi 1560 kW, di cui 960 kW eolico e 300 kW fotovoltaico. L’accoppiamento di due sorgenti energetiche diverse, quali quella solare e quella eolica, consente di disporre di una potenza totale effettiva relativamente costante, in quanto ottimizza l’utilizzo delle due fonti di entità complementare nei diversi periodi dell’anno, con una produzione totale di 2.245.000 kWh.
PS: Personalemnte credo nel solare dai tempi di Daitarn III…
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