DDL SVILUPPO – NOVITA’ PER IL FOTOVOLTAICO

Riportiamo di seguito gli articoli con le principali novità introdotte nel recente DDL n. 1195-B approvato definitivamente riguardanti il settore fotovoltaico.


4. Per incentivare l’utilizzazione dell’energia elettrica prodotta con fonti rinnovabili, i comuni con popolazione fino a 20.000 residenti possono usufruire del servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica prodotta, secondo quanto stabilito dall’articolo 2, comma 150, lettera a), della legge 24 dicembre 2007, n. 244, per gli impianti di cui sono proprietari di potenza non superiore a 200 kW, a copertura dei consumi di proprie utenze, senza tener conto dell’obbligo di coincidenza tra il punto di immissione e il punto di prelievo dell’energia scambiata con la rete e fermo restando il pagamento degli oneri di rete.

5. Il Ministero della difesa, ai fini di quanto previsto dal comma 1 dell’articolo 39, può usufruire per l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili del servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica prodotta secondo le modalità di cui al comma 4, anche per impianti di potenza superiore a 200 kW.

21. Allo scopo di promuovere l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia e di incentivare la costruzione di impianti fotovoltaici, ai sensi degli articoli 6 e 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, e delle relative disposizioni di attuazione, i comuni possono destinare aree appartenenti al proprio patrimonio disponibile alla realizzazione degli impianti per l’erogazione in «conto energia» e dei servizi di «scambio sul posto» dell’energia elettrica prodotta, da cedere a privati cittadini che intendono accedere agli incentivi in «conto energia» e sottoscrivere contratti di scambio energetico con il gestore della rete.

42. All’articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, dopo il comma 4 è inserito il seguente:
«4-bis. Per la realizzazione di impianti alimentati a biomassa e per impianti fotovoltaici, ferme restando la pubblica utilità e le procedure conseguenti per le opere connesse, il proponente deve dimostrare nel corso del procedimento, e comunque prima dell’autorizzazione, la disponibilità del suolo su cui realizzare l’impianto».

Link al testo integrale del disegno di legge – clicca qui.


NUOVA GUIDA GSE ALL’INTEGRAZIONE ARCHITETTONICA

Fotovoltaico: Nuova Edizione della Guida del GSE all’integrazione architettonica negli edifici

Il documento (scarica il pdf) rappresenta un completo supporto tecnico-operativo per tutti gli operatori del settore che consente di individuare correttamente la tipologia di intervento che può ricevere il riconoscimento di integrazione architettonica parziale oppure totale secondo quanto previsto dal Decreto 19 febbraio 2007.
Il lavoro, inoltre, si propone di mostrare, con una vasta gamma di immagini, come la tecnologia fotovoltaica possa validamente armonizzarsi nei nostri panorami urbani ed extraurbani rispettandone gli equilibri estetici e architettonici.
Con questa nuova edizione il GSE intende sottolineare che, per ottenere il premio per l’integrazione architettonica di moduli fotovoltaici su pergole, pensiline, tettoie, serre ed ogni altro manufatto, l’impianto deve presentare caratteristiche sostanzialmente diverse dagli impianti a terra, remunerati con apposita tariffa. A tal fine ha ritenuto opportuno caratterizzare alcune tipologie e manufatti architettonici, nonché fornire indicazioni circa le modalità di integrazione dei moduli necessarie per il riconoscimento dell’integrazione architettonica dell’installazione.

FOTOVOLTAICO, PIU’ TEMPO PER LO SCAMBIO SUL POSTO

Prorogata al 30 giugno la data per ultimare le procedure di passaggio al GSE dello Scambio sul posto

In relazione alla numerosità degli interessati al nuovo servizio e per consentire di gestire in un congruo arco di tempo l’iter di sottoscrizione della convenzione con il GSE, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha prorogato al 30 giugno 2009 il termine per la presentazione dell’istanza e la stipula della convenzione di Scambio sul posto (deliberazione ARG/elt 74/08 e successive modifiche) con il GSE, fermi restando che i benefici economici derivanti dall’erogazione del servizio decorreranno a partire dal 1° gennaio 2009.
I soggetti responsabili/operatori elettrici e tutti coloro che fino al 31 dicembre 2008 erano in regime di Scambio sul posto con il proprio gestore di rete e vogliano proseguire con lo Scambio sul posto anche dal 2009, dovranno presentare istanza al GSE entro il 30 giugno 2009. La presentazione dell’istanza entro il 30 giugno 2009 consentirà di gestire con continuità la transizione tra il vecchio e il nuovo regime.
Di seguito si descrivono i passi che l’utente dello scambio deve compiere per proporre istanza di Scambio sul posto al GSE:
1. registrazione sul portale del GSE (https://applicazioni.gse.it/);
2. selezione dell’applicazione web SSP;
3. compilazione informatica, sull’applicazione web SSP, dell’istanza e della convenzione.
Fonte: www.gse.it

PUBBLICATA LA NUOVA GUIDA GSE AL CONTOENERGIA

3° guida GSE Contoenergia

3° guida GSE Contoenergia

Fotovoltaico: GSE pubblica la terza edizione della Guida al Conto Energia

Il gestore dei Servizi Elettrici ha pubblicato la terza edizione della Guida al Conto Energia. La pubblicazione è stata curata dal GSE in collaborazione con gli uffici tecnici dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas ed è un facile e completo strumento di consultazione per tutti coloro che intendono realizzare un impianto fotovoltaico e richiedere i relativi incentivi. Tra le novità di questa terza edizione, le nuove regole dello scambio sul posto (innalzamento della soglia incentivabile per impianti fino a 200 kW), l’aggiornamento delle nuove tariffe incentivanti ai valori del 2009 e le nuove condizioni procedurali, economiche e tecniche per la connessione alla rete stabilite dall’Autorità (AEEG). Il documento è stato elaborato in collaborazione con gliuffici tecnici dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (nel seguito AEEG o Autorità), in particolare per quanto riguarda le indicazioni relative alla vendita dell’energia, alla connessione degli impianti alla rete elettrica e alla misura dell’energia prodotta. La guida si articola in due parti. Nella prima sono presentate le innovazioni introdotte dal nuovo DM 19/02/07, le indicazioni generali per la realizzazione e la connessione dell’impianto alla rete e le modalità da seguire per richiedere l’incentivazione al Gestore dei Servizi Elettrici Spa (GSE). Nella seconda sonoapprofonditi alcuni aspetti generali e specifici per coloro che, non esperti del settore, intendano acquisire informazioni di base sugli impianti fotovoltaici e sull’evoluzione del meccanismo d’incentivazione in ‘conto energia’.

Scarica la Guida

COMUNI RINNOVABILI 2009

FOTOVOLTAICO, GUIDA ALL’ALLACCIO

Copertina guida ENEL

Una guida dell’ENEL per gestire le procedure di allaccio degli impianti a Fonti  Rinnovabili di piccola taglia (fino a 50 kWp)

Molti cittadini e professionisti ci hanno chiesto informazioni su come allacciare gli impianti fotovoltaici alla rete elettrica: tempistica, modulistica etc.
Riteniamo perciò utile pubblicare questa utile guida dell’ENEL per effettuare queste operazioni, valida anche più in generale per l’allaccio di altre fonti rinnovabili quali il minieolico, micro-idroelettrico etc.
ENEL non è l’unico operatore di distribuzione dei servizi elettrici cui interfacciarsi per gli allacci, ma è certamente il più grande e diffuso sul territorio.



Enel Distribuzione fornisce un servizio di supporto all’attività dei produttori e alla loro connessione alla rete elettrica:

SCAMBIO SUL POSTO – PASSA TUTTO AL GSE, ECCO PERCHE’

Con una comunicazione ufficiale il GSE spiega perchè lo scambio sul posto passerà tutto in gestione allo stesso GSE

Prima lo scambio sul posto (non il conto energia, ma lo scambio per valutare il risparmio in bolletta) veniva gestito tra utente e società di distribuzione (ENEL, ACEA etc.), ma dal 2009 l’utente dovrà vedersela solo con il GSE in questa maniera potrà senza problemi scegliere di cambiare fornitore di energia elettrica beneficiando della liberalizzazione del mercato elettrico, ecco di seguito la nota ufficiale del GSE.

——— GSE 3 dicembre 2008 —————————————————————————-

l’Autorita’ per l’energia elettrica e il gas (www.autorita.energia.it) ha stabilito, con la delibera ARG/elt n.74/08, le nuove condizioni tecnico-economiche per l’erogazione del servizio di scambio sul posto.

Le nuove disposizioni prevedono che, a decorrere dall’1 gennaio 2009, tutte le attivita’ relative all’erogazione del servizio di scambio sul posto siano gestite direttamente dal GSE.

Come pubblicato sul sito del GSE con comunicato dell’1 dicembre 2008, in relazione alla numerosita’ degli interessati al nuovo servizio e per consentire di gestire in un congruo arco di tempo l’iter di sottoscrizione della convenzione con il GSE, il termine entro il quale presentare l’istanza e’ stato prorogato al 31 marzo 2009, fermo restando che i benefici economici derivanti dall’erogazione del servizio decorreranno a partire dall’1 gennaio 2009.

Inoltre, in considerazione dell’elevato numero di telefonate che stanno pervenendo al Contact Center (numero verde 800 19 99 89) e ricordando che il termine entro il quale presentare la domanda e’ stato prorogato al 31 marzo 2009, nel caso in cui il risponditore automatico dovesse segnalare una lunga attesa si consiglia di richiamare successivamente o, preferibilmente, di inviare una e-mail all’indirizzo scambiosulposto@gsel.it.

L’Autorita’, con lettera trasmessa al GSE in data 26 novembre 2008, ha chiesto al GSE di comunicare a tutti gli utenti le motivazioni che hanno indotto la stessa Autorita’ ad adottare la nuova disciplina dello scambio sul posto e le principali novita’ introdotte.

Tutto cio’ premesso, si segnala che il nuovo regime di scambio sul posto non ha alcun effetto sugli incentivi erogati agli impianti fotovoltaici e riguarda esclusivamente la regolazione dell’energia scambiata con la rete. Il passaggio dal vecchio al nuovo scambio sul posto non comporta, pertanto, alcuna modifica ai meccanismi di erogazione dell’incentivo previsto per l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici (conto energia fotovoltaico).

Motivazioni che hanno condotto l’Autorita’ per l’energia elettrica e il gas a modificare la disciplina dello scambio sul posto

Le principali motivazioni che hanno condotto l’Autorita’ a introdurre una nuova disciplina dello scambio sul posto sono riconducibili al percorso, avviato nel 1999, di liberalizzazione del mercato elettrico in corso che ha reso incompatibile l’attuale disciplina – basata sul saldo fisico annuale tra immissioni di energia elettrica e prelievi (net metering) – con le regole che governano il funzionamento del mercato elettrico.

In particolare, l’attuale disciplina rende molto complessa la gestione di un utente in regime di scambio sul posto.

Infatti, nel contesto di mercato attuale, il venditore che gestisce la fornitura di energia elettrica deve approvvigionarsi, per conto dell’utente, della quantita’ di energia elettrica prelevata dalla rete non compensabile dall’energia elettrica immessa in rete, a differenza di quanto accade per la generalita’ dei clienti finali che non hanno una produzione da portare in compensazione per i quali la previsione di consumo e’ piu’ semplice.

Questa situazione impedisce nei fatti di far beneficiare ai clienti finali dei vantaggi derivanti da un mercato elettrico competitivo e, dunque, ostacola la possibilita’ di accesso al mercato libero da parte dei clienti finali in regime di scambio sul posto.

La nuova disciplina dello scambio sul posto, invece, rende possibile a qualunque cliente finale, pur se in scambio sul posto, di scegliere – senza condizionamenti derivanti dalla sua situazione di produttore – tra le offerte commerciali presenti sul mercato libero per tutta l’energia elettrica prelevata dalla rete.

Il nuovo servizio di scambio sul posto assicura comunque il beneficio derivante dalla produzione di energia elettrica immessa in rete in momenti differenti rispetto ai propri consumi; infatti, sulla base delle nuove regole, tale beneficio e’ valorizzato in termini economici dal GSE come contributo a copertura del costo sostenuto per l’acquisto dell’energia elettrica.

L’Autorita’, inoltre, ha ritenuto necessario rivedere le regole per la gestione dell’energia elettrica oggetto di scambio in maniera coerente con il funzionamento generale del mercato elettrico, in particolare in considerazione della prossima estensione della possibilita’ di attivare il servizio di scambio sul posto per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza fino a 200 kW.

Infatti, per il buon funzionamento del mercato elettrico, e’ essenziale che tutta l’energia elettrica immessa e prelevata sia contabilizzata dal punto di vista fisico ed economico; cio’ sara’ possibile solo con l’avvio del nuovo regime, in quanto l’attuale modalita’ di gestione del servizio rende possibile contabilizzare esclusivamente il saldo fisico.

Le principali novita’ dello scambio sul posto in vigore dall’1 gennaio 2009

Il contratto per lo scambio sul posto non si stipula piu’ con il distributore fornitore di energia elettrica. La nuova disciplina di scambio sul posto ha introdotto una procedura semplificata per l’attivazione della convenzione ponendo la gestione del rapporto contrattuale in capo al solo GSE.

  • Il GSE eroga il servizio di scambio sul posto secondo modalita’ uniche sul territorio nazionale, in coerenza con la disciplina dettata dall’Autorita’ per l’energia elettrica e il gas.

  • Il nuovo scambio sul posto non influisce piu’ sulla regolazione economica dei prelievi effettuata con la bolletta elettrica (che vengono pagati interamente al venditore), ma si concretizza nella regolazione economica di un contributo, erogato all’utente direttamente dal GSE, che garantisce, al piu’, la compensazione economica di quanto pagato dall’utente al proprio venditore per l’energia elettrica prelevata dalla rete.

  • Il nuovo scambio sul posto consente all’utente di cambiare il proprio fornitore dell’energia elettrica prelevata dalla rete senza alcuna conseguenza sull’erogazione del contributo in conto scambio, che continuera’ ad essere regolato dal GSE.

  • Nell’ottica di supportare l’utente, il GSE ha predisposto un portale informatico attraverso il quale e’ possibile attivare il rapporto contrattuale e seguire, con un elevato livello di trasparenza, le successive fasi di regolazione economica del contributo in conto scambio.

  • Qualora la compensazione economica determinata dal GSE superi il costo sostenuto dall’utente per il prelievo di energia elettrica dalla rete, si formera’ un credito che, a differenza di quanto avveniva nel vecchio regime, non sara’ piu’ annullato trascorsi tre anni dalla sua formazione ma potra’ essere utilizzato dall’utente anche negli anni successivi

Per ulteriori dettagli si consiglia di consultare il sito istituzionale all’indirizzo www.gsel.it e le risposte alle domande piu’ frequenti (FAQ) per lo scambio sul posto.

1000 TETTI FV, L’OFFERTA DI ASM PER IL FOTOVOLTAICO

Attivo il bando relativo all’offerta di ASM, Consorzio ABN, Carispo e Carit per realizzare impianti fotovoltaici domestici da 3 kWp

Il progetto “1.000 tetti fotovoltaici Terni” prevede per la provincia di Terni la predisposizione e pubblicazione di un bando per il finanziamento e la realizzazione di n° 1000 sistemi fotovoltaici di potenza elettrica 3 kWp ciascuno collegato alla rete del distributore locale di energia elettrica.
Il bando è rivolto a tutte le persone fisiche e ai soggetti pubblici e privati che risultano proprietari o esercitano un diritto reale di godimento su un complesso edilizio/unità abitativa ubicato in uno de 32 comuni della Provincia.

PER INFO CLICCARE QUI.

L’Eco Sportello della Conca Ternana tiene a precisare che nell’offerta non ci sono finanziamenti a fondo perduto da parte di enti pubblici quali Regione, Provincia, Comune. L’unica forma di finanziamento pubblico per l’installazione di impianti è quella statale fornita con il “ContoEnergia” che consente di avere per 20 anni un ricavo economico dall’energia prodotta dagli impianti. Tuttavia per accedere all’offerta dei 1000 tetti fotovoltaici occorre cedere in toto tale incentivo a favore dei proponenti del bando. L’unico vantaggio economico che rimane al cittadino è quello, comunque interessante, di vedere ridotta (talvolta quasi azzerata) la propria bolletta elettrica.

Alcuni importanti criteri tecnici richiesti nel bando dei 1000 tetti fotovoltaici sono:

“II) Sono ammissibili al contributo i soli sistemi fotovoltaici i cui moduli siano installabili su tetti,
tettoie, pensiline e lastrici solari, riferiti a strutture esistenti, aventi le seguenti caratteristiche:
– assenza di vincoli architettonici/urbanistici/ambientali imposti dagli organi competenti e, comunque, assenza di divieti imposti dai piani regolatori comunali vigenti;
– superficie utile per l’installazione pari ad almeno 30 m2;
– esposizione 180° sud, con tolleranza ± 30°;
– assenza di ombre proiettate da eventuali ostacoli presenti sulla copertura stessa o nelle
vicinanze (camini, antenne, alberi, campanili, ecc.).
Sono escluse le installazioni di impianti al suolo.”

UN ARTICOLO INTERESSANTE SU BANCHE E FOTOVOLTAICO

Inchiesta tra finanza e solare, un giro tra le banche alla ricerca di credito
Articolo tratto da E-Gazette – di Roberto Bonafini

Milano, 15 settembre – Le banche si sono avvicinate negli ultimi mesi al solare, convinte che le energie rinnovabili siano un’ottima opportunità di business (come finanziatore di un bene che gode di incentivi statali) e di (auto)promozione, in chiave marketing. Se un tempo era diffuso il credito al consumo per sostenere la corsa allo shopping, oggi è molto più cool dal punto di vista della comunicazione affiancarsi all’ecosostenibilità e all’efficienza energetica (che è un termine più accattivante della parola risparmio). Oggi sono davvero pochi gli istituti di credito che – complici le agevolazioni governative del Conto Energia – hanno rinunciato a tuffarsi in questo particolare settore. Si chiamano Welcome Energy, Credito Solare, Progetto per l’Energia questo tipo di offerte, i cui beneficiari possono essere sia le aziende, sia i privati cittadini. Le linee di finanziamento hanno durata che mediamente si spalmano su quindici anni, con punte fino a venti. La copertura spesso non supera i 50.000 euro del valore, ma qualcuno riesce anche a offrire l’intero ammontare dell’impianto. Nel dettaglio andiamo a vedere qualche proposta.
Privati – La Banca Popolare di Vicenza, per esempio, offre proprio alle famiglie una nuova linea di finanziamenti che copre da un minimo di 5.000 euro ad un massimo 50.000. Per finanziamenti con garanzie fino a 30.000 euro è sufficiente la canalizzazione del bonifico riveniente da GSE, mentre per i finanziamenti di tipo ipotecario e per i chirografari di importo compreso tra i 30.000 euro e i 50.000 euro è obbligatoria la cessione del credito per atto notarile. I rimborsi sono con rate mensili o trimestrali. La linea di credito offre inoltre la possibilità di un prefinanziamento fino al 30% del valore dell’impianto per sostenere le spese di acconto avanzate dagli installatori. Banca Popolare di Vicenza inoltre offre la possibilità di sottoscrivere una polizza assicurativa “All Risks” contro i rischi diretti (furti, eventi atmosferici e incendi) e indiretti (fermo impianti per malfunzionamenti) per tutta la durata del finanziamento. Il Monte dei Paschi di Siena ammette il finanziamento per interventi finalizzati alla realizzazione di impianti fotovoltaici fino al 100% della spesa (di norma non superiore a 1.500.000 €), con potenza compresa tra 1 kW e 1000 kW, di nuova costruzione, o anche rifacimento totale o potenziamento di un impianto preesistente. Gruppo UBI Banca (Banca Popolare di Bergamo, Banco di Brescia, Banca Popolare Commercio e Industria, Banca Regionale Europea, Banca Popolare di Ancona, Banca Carime, Banca di Valle Camonica, Banco di San Giorgio) sostiene le imprese ed i privati che intendono realizzare interventi concreti per incrementare l’utilizzo attento e consapevole delle risorse energetiche. In particolare il finanziamento ai privati (Progetto Città Mia) viene oggi offerto dalla Banca Popolare di Bergamo.Numerosi anche gli accordi in atto con realtà aziendale e associative. Prestitempo – Gruppo Deutsche Bank – ha siglato un accordo con la Suntechnichs per finanziamenti di impianti fotovoltaici. L’offerta: copertura totale degli investimenti, massima facilità di accesso e nessuna spesa. Intesa SanPaolo ha raggiunto un accordo con APER (Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili) che riserva agli Associati APER condizioni privilegiate di accesso al finanziamento a medio-lungo termine di impianti civili per la produzione di energia elettrica mediante impianti fotovoltaici, collettori solari termici, impianti per la produzione di energia da biomasse, impianti eolici, idroelettrici, di cogenerazione o rigenerazione e sistemi per il risparmio energetico.
Aziende – Il “Credito Solare” della Banca Popolare di Vicenza prevede per gli imprenditori delle linee di finanziamento a condizioni vantaggiose con una durata fino a 15 anni se di tipo chirografario e fino a 20 anni se di tipo ipotecario. Vi è la possibilità di un prefinanziamento fino al 30% del valore dell’impianto per sostenere le spese di acconto avanzate dagli installatori. È inoltre possibile prevedere un periodo di preammortamento iniziale della durata massima di 12 mesi. Per i finanziamenti chirografari l’importo massimo finanziabile è pari a un milione di euro mentre per quelli ipotecari è pari a 5 milioni di euro. I rimborsi sono a rate mensili, trimestrali o semestrali. Per facilitare il pagamento delle rate del finanziamento erogato e per l’accredito degli incentivi, l’Istituto ha predisposto anche un conto corrente a canone gratuito. MPS eroga un finanziamento che ha una durata massima di 15 anni (oltre preammortamento tecnico), compreso un possibile periodo di utilizzo di massimo 24 mesi. Finanziamenti per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e di materiali di bioedilizia alle imprese sono proposti da: Banca Popolare Etica che presenta una proposta di finanziamento per l’installazione di impianti per l’efficienza energetica e per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Banca Popolare Pugliese che offre dei finanziamenti agevolati per impianti fotovoltaici; San Paolo Imprese che offre finanziamenti per le imprese interessate al contenimento dei consumi energetici e alla garanzia dell’approvvigionamento. Soldi alle imprese che realizzano impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica grazie ad un’iniziativa promossa da Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo (gruppo Intesa Sanpaolo) e Unione Artigiani e Piccola Industria di Belluno. Il progetto ha l’obiettivo di facilitare ed incentivare la progettazione, realizzazione e installazione da parte delle famiglie e delle imprese di impianti di produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica. Per queste finalità Cariparo mette a disposizione finanziamenti fino a 1 milione di euro a tassi particolarmente vantaggiosi, anche per il 100% del costo dell’impianto con una durata massima di 15 anni, cumulabili con eventuali contributi pubblici.

AGGIUNGIAMO QUESTA PICCOLA MA EFFICACE VIDEO-SPIEGAZIONE DEL CONTOENERGIA:

http://www.youtube.com/watch?v=gi3vfcARBE

Dove non batte il Sole…

Riporto una notizia apparsa su alcuni siti tematici che ci ricorda come la burocrazia possa costituire per certi versi l’ostacolo più difficile da superare per lo sviluppo dell’energia fotovoltaica e non solo. Lampante è la differenza tra la Germania e gli altri Paesi dove il Sole… arranca.
FOTOVOLTAICO: IN EUROPA TEMPI BIBLICI PER AUTORIZZAZIONI FV

2 settembre 2008 – Si è tenuta a Valencia, nel corso della 23° Conferenza Europea sul Fotovoltaico, la presentazione del documento ufficiale curato dal National Network of PV Associations (NNPVA) che ha tracciato una fotografia dei vari problemi burocratici nei principali Paesi europei.

Tempi medi per installazioni a tetto
“Le potenzialità dell’energia fotovoltaica – ha spiegato Angelo Nogara, responsabile affari internazionali di Assosolare che ha presentato il progetto dell’NNPVA di cui l’associazione è coordinatrice – sono ormai riconosciute ma non mancano i problemi, soprattutto in quei Paesi dove l’economia del solare è ancora giovane. Due gli ostacoli principali: la burocrazia e l’allacciamento alla rete”.

Tempi medi per installazioni al suolo
Un esempio? La Francia dove, ha detto Nogara, “la strada è ancora lunga”. In questo Paese ci sono “cinque istituzioni differenti coinvolte nel processo autorizzativi”, è necessario richiedere “sette permessi “ e ci vogliono “dai cinque agli otto mesi prima di avere la connessione di un piccolo impianto”.

Ma le cose non vanno meglio in Italia. Continua Nogara: “Anche in Italia sono necessari almeno nove mesi per installare e allacciare alla rete un piccolo impianto e quasi un anno mezzo per uno di taglia grande”.

Ad esempio: “A Salerno, il proprietario di un tetto fotovoltaico, dopo aver ottenuto tutti i permessi, ha dovuto attende 3 mesi perchè il Comune chiedeva una valutazione sull’impatto acustico dell’impianto; a Brescia, dopo 16 mesi di procedure e permessi vari, un impianto da 200 kW non è stato approvato perchè l’ente parco locale ha dichiarato che poteva essere pericoloso per gli uccelli”.

Tempi di attesa biblici nella pur attivissima Spagna: “Qui un piccolo impianto viene autorizzato in circa 18 mesi mentre uno grande in due anni. In Grecia ci vogliono almeno due anni prima di veder partire un impianto di taglia sopra i 3 Kw senza aver la certezza di quando e se verrà approvato. In Germania invece chi vuole dotarsi di un impianto fotovoltaico in casa deve fare una semplice richiesta al Comune con un’attesa dalle due settimane a un mese mentre, per uno grande, i tempi sono in media di quattro mesi. Una volta accolta la richiesta, l’operatore di rete locale è obbligato a connettere immediatamente l’impianto”.

Il grafico in alto fa un confronto sul tempo (in mesi) necessario per ottenere un autorizzazione nei principali mercati europei per un impianto di piccole dimensione o da installare su tetto. Quello in basso invece confronta i tempi di autorizzazioni per gli impianti di grandi dimensione al suolo.

Nato come progetto europeo l’NNPVA, lanciato dalle associazioni fotovoltaiche di Italia (Assosolare) e Germania (BSW Solar), cui hanno aderito le associazioni fotovoltaiche di Francia (Enerplan e SER), Spagna (ASIF), Germania (BSW Solar), Grecia (Helapco), Polonia (Ptpv), Svezia (Svensk Solar Association) e Italia (GIFI), ha accolto di recente i rappresentanti di Cina, Taiwan, Singapore, Tanzania, Australia, Svizzera, Belgio, India, Austria, Ungheria, Regno Unito e Portogallo trasformandosi in un network di respiro internazionale.